Come ho risolto i miei problemi di schiena associati allo studio del pianoforte

Salve.

Versione Breve

Durante lo studio per il diploma al conservatorio nel 2008 ho sviluppato forte dolore alla schiena nel momento in cui suonavo il pianoforte. Questo dolore e' poi diventato cosi' grave che ho dovuto interrompere l'attivita' da pianista.  I problemi persistevano anche quando non suonavo. Principalmente dolore alla parte dorsale della schiena, al collo, alle spalle, e piu' recentemente al tricipite. Dopo qualche anno i problemi sono spariti nella vita di tutti i giorni, grazie ad un approccio "mente-corpo" (Dr. Sarno TMS approach), ma continuavo ad avere forti problemi quando mi approcciavo allo strumento. Ho provato di tutto. 9 anni dopo sono riuscito a risolvere questi problemi al piano. Cio' che ha funzionato e' stato stretching con il foam roll e con una palla da lacrosse. Per maggiori dettagli su quali tipi di stretching, vai alla fine di questo documento.

Versione Lunga 

Nota: questo sito contiene alcuni link amazon ai prodotti che ho utilizzato per risolvere i miei problemi alla schiena. Se hai un adblocker e sei interessato a vedere i link, ti consiglio di disabilitare momentaneamente l'adblocker.
 
Questo blog avra' un solo post. Ho pensato che questa fosse la modalita' piu' efficiente per tenere un documento su internet in maniera indefinita, e che possa essere facilmente accessibile da motori di ricerca. 

Origine del dolore
Durante il periodo del mio diploma al conservatorio (vecchio ordinamento), nel 2008, ho iniziato ad avere dolore alla schiena quando suonavo. Ho sempre avuto una postura abbastanza scorretta, con lordosi e cifosi, ma prima di quel periodo non avevo sofferto di alcun dolore o problema prima del 2008, anche dopo lunghe sessioni di studio.

I dolori sopraggiungevano dopo lunghe sessioni di studio e scomparivano poco dopo. Lessi su internet che uno sgabello inclinato poteva aiutarmi, cosi' mio padre me ne costrui' uno con le stesse caratteristiche. Non funziono' per niente.
All'epoca stavo studiando l'escalier du diable di Ligeti. Durante un passaggio a mani incrociate in cui probabilmente irrigidivo un po', ho sentito una forte fitta alla parte dorsale della schiena, dolore che si e' irradiato al braccio seguito da bruciore e formicolio. Ho smesso istantaneamente di suonare e mi sono molto preoccupato. Per i due giorni seguenti non ho toccato tasto, ma quella sensazione non sembrava attenuarsi
Dopo un paio di giorni ho provato a suonare, e si ripresentava un forte dolore negli stessi punti. Il dolore al braccio scompari', ma il dolore sulla scapola rimase, e non se ne ando' per anni. Il dolore era presente anche quando non suonavo, ma suonare lo rendeva decisamente peggio.
A quel punto ogni volta che suonavo, il dolore ricompariva dopo circa 10 minuti.
Ero a circa un mese dal diploma, e riuscii a diplomarmi con successo, ma dopo il diploma dovetti smettere di suonare.

Tipo di dolore. 
Il dolore si presentava come un dolore sordo alla scapola destra. Quando suonavo, sentivo una forte stanchezza ai muscoli intorno all'area interessato, ma la parte peggiore veniva qualche ora dopo, con forte sensazione di indolenzimento, dolore, che perdurava per giorni. La sensazione era come se ci fosse un livido, che pero' non guariva mai.

Cosa ho provato.
Non ricordo tutte le cose che ho provato, ma direi di averle provate tutte.  Un paio di fisiatri, un paio di osteopati, almeno tre chiropratici, due acopuntori, massaggiatori. Tra gli approcci piu' moderni ho provato la TENS. Nessuna di queste cose ha avuto alcun tipo di effetto duraturo, e generalmente il beneficio durava qualche giorno, o nulla del tutto.

Sviluppo.

Come detto, a questo punto il dolore non si presentava solo durante il pianoforte, ma era abbastanza costante (sebbene suonare lo rendesse decisamente peggio per qualche giorno). Questo mi rendeva difficile avere una vita sociale serena.

Dolori Secondari, e Trigger Points
Col tempo, pero' il dolore alla schiena e' iniziato a diminuire quando non suonavo, ma non e' mai scomparso. Ho pero' iniziato a sviluppare altri tipi di dolori muscolari, e in particolare questi 3: dolore al collo, dolore sciatico, dolore coccigeo. Non li ho avuto insieme, ma uno dopo l'altro, durante i seguenti 9 anni dal mio diploma. Questi dolori, insieme al dolore alla schiena, sono durati all'incirca 6 anni, ma non erano invalidanti, e si presentavano in situazioni particolari. Ad esempio: il dolore al collo, quando stavo seduto a studiare per molto tempo. Il dolore sciatico, quando stavo steso o seduto per molto tempo. Il dolore coccigeo, quando ero seduto su una sedia non morbida.
Questo puo' sembrare drammatico, visto che stiamo quasi sempre seduti o stesi, ma come detto non avevo questi problemi tutti insieme, ma li ho avuto in maniera alterna durante i seguenti 9 anni.
Ho iniziato a sviluppare nel frattempo delle tecniche per poter contrastare questi dolori. Sono diventato un assiduo conoscitore di "trigger points". Potete trovare cosi' tante cose online che non mi mettero a spiegare nel dettaglio cos'e' un trigger point, ma vi bastera' sapere che effettuavo profondi, auto-massaggi, sul muscolo che causava dolore (che non sempre e' il muscolo dolorante). Ho avuto un grosso successo nel curare il dolore al collo con i trigger point.
I massaggi erano effeettuati con una palla da tennis o con un tera cane, che sarebbe questo oggetto qua:
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Anche se ho trovato il tera cane un ottimo strumento, penso che per il collo una palla da tennis sia sufficiente.
Ricordo in realta' che il dolore al collo mi ha tenuto occupato per circa un anno, e mi ha causato enorme sofferenza. Devo dire che si tende facilmente a dimenticare i momenti di sofferenza passati, e ho dovuto fare uno sforzo di memoria per ricordare che la mia immensa gioia quando effettivamente riuscii a risolverlo tramite trigger points.
Il dolore al coccige spari' da solo, a oggi utilizzo comunque dei cuscini piu' morbidi per evitarlo.
Il dolore al nervo sciatico sembrava migliorare con i trigger point, ma non riuscii a risolverlo completamente, e mi ha tenuto impegnato per almeno altri 5 anni (fino al 2017), pero' in maniera molto alternata. Il muscolo si infiammava saltuariamente, e quando era infiammato rendeva difficile fare qualsiasi cosa, visto che sia stare steso che seduto contribuiva ad infiammarlo. Pero' c'erano periodo lunghi in cui mi dimenticavo completamente di questo problema, anche per 3/4 mesi, prima che tornasse a disturbarmi.  L'ho risolto grazie ad un consiglio di stretching di un chiropratico, diversi anni dopo (vedi sezione: solutione finale -2017).

Forte della mia nuova conoscenza di trigger points, provai ad applicarla anche alla schiena. A quel punto, come detto, il dolore giornaliero alla schiena era diminuito, ma era sempre presente. Suonare al piano mi era ancora profondamente impossibile, visto che aumentava il dolore a dismisura e lo faceva continuare per giorni.
Ho provato ad applicare la tecnica dei trigger point  alla schiena senza successo. Utilizzare la palla da tennis sulla schiena e' complicato, e il tera cane si presta molto bene a questo scopo. Sentivo di beccare esattamente i punti adatti, ma per qualche motivo questo non ha risolto il problema. Qualche anno dopo, in circostante diverse, ho riutilizzato la tecnica di trigger point con successo, ma andiamo con ordine.

The Mind-Body Syndrome - 2013
Posso individuare tramite la mail di aquisto da amazon che sono entrato in contatto con le teorie del Dr. Sarno nel Marzo 2013, ma non ricordo come. A quel punto mi trovavo in un'altra citta', e non avevo un piano a disposizione da anni, quindi sicuramente non suonavo. Probabilmente avevo comunque dei dolori alla schiena, e stavo come sempre cercando delle soluzioni. Ho trovato un qualche forum una marea di testimonianze di persone con problemi alla schiena guariti grazie al lavoro del Dr. Sarno e ai suoi libri, e mi sono informato, principalmente perche' volevo vedere come questa schiera di persone fuori di senno potessero farsi convincere a sborsare cosi' tanti soldi per teorie cosi' pazze.
E' risultato che queste persone non erano fuori di senno, che molti di loro non avevano sborsato piu' di 5/6 euro (il prezzo di uno dei libri del dottor Sarno), e che non sembrava esserci un business subdolo dietro. Sembravano semplicemente persone che erano guarite e volevano diffondere la buona notizia, un po' come ho fatto io.
Il Dr. Sarno e' questo bravo ragazzo qua.
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Cos'e' The Mind-Body Syndrome (da ora in poi chiamata TMS*)? Non penso di poter fare giustizia di queste teoria in poche parole, quindi scrivero ' un post a parte. In brevissimo, si tratta di accettare il fatto che non c'e' nulla di fisicamente sbagliato nel proprio corpo, e di fregarsene del dolore. Tramite diverse tecniche (mantenere un diario, e verbalizzazione) si cerca in qualche modo di ristrutturare il proprio cervello ad ignorare il dolore. Classicamente, Sarno pensava che il dolore avesse una origine psicologica, dovuta a stress, rabbia repressa etc., e il cervello crea pattern di dolore per poter distrarre la persona dalla versa causa dolore emotivo.

* In realta', the Mind-Body Syndrome era inizialmente conosciuta come Tension Myositis Syndrome, da cui l'acronimo, ma e' stata poi (giustamente, a mio parere) ribattezzata The Mind-Body Syndrome

Permettetemi di dire: ancora oggi, questa teoria mi sembra assolutamente assurda. Il punto e' che funziona. Sono convinto che anche se i dettagli della teoria di Sarno sono assurdi, la cosa principale e' che ci sono cosi' numerose testimonianze di persone che ne hanno avuto un enorme beneficio, che qualcosa di vero ci deve essere.
A questo punti, se tu lettore soffri di qualche dolore muscolare, penserai: beh, sicuramente il dolore di alcune persone potrebbe essere psicosomatico, ma il mio assolutamente non lo e'. Lo percepisco in maniera cosi' distinta! E' cosi' vero!
Beh, assolutamente tutti coloro che sono stati guariti dall'approccio TMS pensavano cosi'.  Per tutte queste persone, il dolore sembrava esattamente comse sembra a te: vero, reale, con una chiara causa fisiologica dietro. Nessuno semplicemente accetta una teoria cosi' strampalata di buon grado. A nessuno piace sentire che il proprio dolore potrebbe non essere causato da un motivo fisico, perche' suona cosi' tanto come "il tuo dolore non e' vero".

Quindi, ho comprato il libro del Dr. Sarno The Mind/Body Prescription.
 
Nota che il libro e' in inglese. Non sono a conoscenza di libri simili in italiano, sfortunatamente. Cio' non vuol dire che non esistano, semplicemente non mi sono mai interessato di cercarli. Inoltre, se possibile, penso sia utile leggere direttamente dalla fonte, cioe' da Dr. Sarno stesso. Consiglio fortemente questo Mindbody prescription.

Ho applicato diverse tecniche TMS e dopo circa 2 mesi ero completamente libero dal dolore alla schiena durante la vita di tutto i giorni. Questa era la prima volta in circa 5 anni che ero libero, in maniera duratura, del dolore alla schiena. Direi che da allora, nella mia vita normale (e cioe', quando NON suonavo), non ho mai piu' sofferto di quel tremendo dolore alla schiena. Avro' speso per questo approccio non piu' di 12 euro. Considerate le centinaia e centinaia di euro che ho speso in osteopati, chiropratici etc., mi sembra un buon affare. A parte il Mind/Body Prescription (probabilmente il miglior libro del Dr. Sarno) ho comprato giusto un altro libro del genere:
 
Healing Back Pain, sempre del Dr. Sarno. Come si puo' immaginare dal titolo, questo e' piu' orientato a persone con dolori alla schiena. Questo libro rinforza i concetti del primo, ampliandoli leggermente.
A quanto pare l'opinione comune e' che i libri seguenti del Dr. Sarno (pubblicati dopo Healing Back Pain) tendono a ripetersi, e questi due libri sono sufficienti per avere una opinione piuttosto informata del suo approccio. Esistono anche altri autori della stessa scuola, molti dei quali ricercatori o medici, e oggi esistono tanti libri sull'argomento, e diverse associazioni. Ma la maggior parte del materiale e' disponibile online, gratis. Uno dei documenti che fece piu' effetto piu' di me fu questo video su youtube, preso da un programma Americano.


A quel punto, ho comprato un pianoforte digitale e ho provato a ricominciare a suonare. Purtroppo, non ha funzionato. Non e' chiaro perche', ma suonare il pianoforte mi causava ancora gravi dolori. Lo stesso dolore alla schiena tornava, in piu' avevo forti dolori al collo.. insomma l'approccio TMS ha migliorato enormemente la mia qualita' della vita di tutti i giorni, ma ancora non ero in grado di suonare il piano.

La soluzione - Settembre 2017 
A quel punto, anche se avevo un piano digitale, potevo suonare raramente. Ogni x mesi riprovavo a suonare, e puntualmente dopo qualche settimana dovevo fermarmi a causa del dolore. Probabilmente ci sono stati periodi in cui non toccavo il mio piano digitale per 6/7 mesi.
Vorrei sottolineare che a quel punto non avevo forti problemi muscolari. Il dolore al collo era scomparso, e il dolore al coccige pure. Il dolore alla schiena era scomparso grazie al TMS.
All'inizio del 2017 si e' ripresentato (dopo una lunghissima pausa) il mio dolore al nervo sciatico. Questo non e' mai stato particolarmente preoccupante, ma e' piuttosto fastidioso. Visto che mi trovavo, ancora, in una nuova citta', ho pensato di fare un salto da qualche chiropratico locale. Ho pnesato: "chissa', magari potrebbe risolvere il problema al nervo sciatico. E magari potrebbe addirittura risolvere il problema alla schiena quando suono il piano!"
Questo era il quarto o quinto chiropratico che visitavo, quindi le mie speranze che potesse fare alcuna differenza erano nulla. Le tecniche da chiropratico che utilizzo, difatti, non fecero alcun effetto. Sorprendentemente, pero', mi consiglio uno stretching per il nervo sciatico che ebbe un effetto miracoloso. Lo stretching era questo:


Fui completamente schockato dal fatto che ci potesse essere una soluzione cosi' banale ad un problema cosi' fastidioso e cosi' duraturo. Praticamente, facendo quello stretching, sento il mio nervo sciatico dolente tirarsi. Lo stretching elimina il dolore completamente. Non ho parole per descrivere quanto stupito fossi di questa informazione. Tutt'oggi, quanto sento il nervo sciatico infiammarsi, faccio questo stretching, che dura letteralmente 30 secondi, e il dolore scompare.

Stupefatto da questa scoperta, mi informai su stretching possibili per la schiena. Non ricordo se il chiropratico me ne consiglio' alcuni, ma se lo fece, non funzionarono. Pero' a questo punto iniziai a convincermi che lo stretching adatto potesse virtualmente risolvere i problemi alla schiena. Iniziai a vedere video su youtube su diversi modi di fare stretching per la schiena, ma la maggior parte si focalizzava su trigger point (generalmente fatte con le palle da tennis o tera cane, che avevo gia' provato).

A quel punto ero cosi' focalizzato sul voler ritornare a suonare, e sulla convinzione che era possibile farlo (bastava trovare lo stretching adatto), che iniziai a prendere lezione da una insegnante di piano. La informai revemente dei miei problemi alla schiena. Quindi ripresi ad esercitarmi al piano, e ovviamente i problemi tornarono. Addirittura si sviluppo' un nuovo problema: un dolore al tricipite del braccio destro, che mi sembrava peggiorasse quando suonavo accordi molto forti. Quindi decisi di focalizzarmi questo problemia, visto che mi sembrava piu' risolvibile del mio classico problema alla schiena.
Provai a fare stretching con la palla da tennis sul tricipite, e mi sembrava funzionassero, ma non benissimo. Per qualche motivo avevo l'impressione che la palla da tennis non fosse adatta, forse per la sua morbidezza. Quindi, cercando su internet, vidi che molte persone usavano una palla da lacrosse, che quindi comprai. La mia mail di aquisto e' del 25 Settembre 2017):

 

Penso che una marca valga l'altra. Questa postata qui sopra e' la meno costosa che ho trovato su amazon.
Insomma, iniziai a utilizzare la mia vecchia tecnica di trigger point sul tricipite, cercando non solo di focalizzarsi su punti particolarmente dolenti, ma di "stretchare" il muscolo lungo il braccio. Non penso di aver visto alcun video che mi mostrava quale stretching dovessi fare, semplicemente ho fatto cio' che sentivo fosse adatto per poter disendere il muscolo.
Anche ora ho avuto difficolta' a trovare esattamente il video adatto, quindi ne ho fatto rapidamente uno io. Si prega di ignorare il casino che ho sul tavolo.



Sostanzialmente metti la palla da lacrosse sul tavolo, piegi il braccio in modo da estendere il tricipite, e fai avanti e indietro, a volte esitando su punti particolarmente dolorosi.
Questa tecnica mi ha completamente risolto qualsiasi dolore al braccio. Non e' una cosa che devo fare ogni giorno o ogni settimana: l'ho fatta per un 5/6 giorni, il dolore al tricipte e' scomparso, e non e' mai piu' tornato. Se tornasse in futuro saprei come trattarlo.

A questo punto ero molto positivo nel poter trovare, da solo, tramite tentativi ed errori, il metodo adatto per poter risolvere il problema alla schiena. Ovviamente provai la palla da lacrosse sulla schiena, ma non funziono'. Iniziai a pensare al fatto che i muscoli della mia schiena potessero essersi lacerati quando, 9 anni prima, feci quel movimento brusco durante lo studio del pezzo di Ligeti, e che poi si fossero rimarginati in maniera impropria, in maniera cioe' da contrarsi e far male. Onestamente, non so se questa spiegazione ha senso.
Iniziai ad immaginare che una buona soluzione poteva essere di "distendere" in qualche modo la schiena. Tutti gli esercizi di postura e fisioterapia in passato non funzionarono, pero'. Sentivo di aver bisogno di qualcosa su cui potessi stendermi e che automaticamente mi rendeva la schiena piu' dritta.
Quindi comprai un foam roall, che sarebbe questo oggetto qua
Home Treats Deep Tissue Foam Roller Muscle Massager, Trigger Point Therapy, Ultra Lightweight Hollow Core, With Free eBook (orange)

che puoi comprare qui
  
Nota che questo link amazon porta ad un link per aquistare un foam roller e due palle da esercizio. Dopo aver ottenuto ottimi risultati con la palla da lacrosse di cui sopra, ho sperimentato con queste palle puntute. Avere palline di diverse dimensioni puo' essere utili per distendere muscoli in diverse parti del corpo, quindi consiglio l'aquisto. Onestamente non trovo che queste "spine" che escono dalle palle facciano alcuna differenza, ma ti consiglio fortemente di sperimentare.

Anche se le palle puntute possono aiutare, la cosa principale che ho utilizzato era senza dubbio il foam roll. Quello che ho fatto e mettere questo oggetto a terra, stendemici sopra, pancia in su, con la parte dorsale della schiena (quella che mi faceva male) appoggiata sul foam roll, in modo che favorisse la mia schiena ad inarcarsi sulla parte opposta di quella naturale. Non ho scoperto questo metodo tramite alcun video, ma uesto tipo mostra piu' o meno cio' che facevo:




Nota che un foam roll zigrinato come il mio (simile a quello nella foto sopra, ma NON come quello nel video!) e' molto piu' utile perche' non solo effettua lo stretching della schiena, ma fa anche un trattamento di trigger point.
Per essere piu' precisi, anziche' fare l'esercizio in video, cio' che facevo era poggiarmi sul foam roll, mettere le mani dietro la testa, cercare di inarcare la schiena il piu' possibile (cercando cioe' di poggiare la nuca della testa sul pavimento), e rimanerci per un paio di minuti. Poi, muovevo il foam roll un po' sopra o un po' sotto, e ripetevo. A volte invece rollavo sul foam roll. Insomma, bisogna fare qualsiasi cosa che vi dia l'impressione che il muscolo si stia distendendo.
Ho fatto questo esercizio per 5 minuti, circa 3 o 4 volte al giorno, prima, durante, e dopo la mia sessione di pratica. Ho iniziato a sentire dei miglioramenti graduali. Ero positivo di essere nella direzione giusta.
A parte continuare a stretcharmi con il foam roll, un altro utile esercizio per la schiena l'ho trovato sperimentando con la pallina da lacrosse, che mi e' stata cosi' utile con il tricipite. Praticamente questo consiste in semplici trigger points sulla schiena, cosa che avevo provato gia' in passato. Questa volta pero' ho utilizzato una tecnica diversa. Mentre in passato avevo provato a premere una pallina da tennis contro ad un muro, mentre ero in piedi, questa volta ho provato a utilizzare la pallina di lacrosse con me disteso sul pavimento. Questo crea una pressione molto piu' elevata, e' molto piu' doloroso, ed e' estremamente piu' utile.
In pratica cio' che faccio e' semplicemente mettere la pallina piu' o meno sul punto piu' doloroso della schiena, stendermici sopra, sul pavimento a faccia in su, e rollarci sopra e sotto, in modo, ancora una volta, da distendere il muscolo.
Dopo circa una decina di  giorni di questi esercizi ho sentito che il mio classico dolore alla schiena, che immancabilmente mi aveva accompagnato negli ultimi 9 anni ogni volta che mi approcciavo al piano, stava drammaticamente diminuendo. Dopo circa 15 giorni era completamente scomparso. Ho saltuariamente continuato a fare quegli stretching, per sicurezza, ma oramai non li faccio quasi piu'
Esatto: in circa 15 giorni di stretching ho risolto un problema durato 9 anni.
Sono passati 10 mesi da quando ho trovato questa soluzione.
Ho risolto i miei problemi nel Settembre 2017. Ho preparato un nuovo repertorio, e ho suonato in pubblico per la prima volta dal mio diploma a Luglio del 2018. Posso suonare tutte le ore che voglio senza alcun problema alla schiena. Se sento qualche problema tornare, so esattamente come risolverlo: stretching con il foam roll, e con la palla da lacrosse. Onestamente, non avrei mai immaginato che una soluzione cosi' banale potesse essere cosi' efficace.  Non sto neanche parlando di quei noiosissimi stretching the devi continuare a fare per tutta la vita. Avro' usato il foam roll tre volte negli ultimi tre mesi, e non penso di aver usato la palla di lacrosse negli ultimi 5. Sostanzialmente, mi ritengo guarito.

Ovviamente ci sono voluti molti tentativi ed errori, e molta forza di volonta', per trovare la soluzione adatta.
Durante questi anni ho fatto moltissimo riferimento ad internet. Ho trovato su diversi forum diverse persone che soffrivano di problemi alla schiena dovuti al pianoforte. Non ho mai trovato nessuno che suggerisse una soluzione diversa che "fai caso alla postura". Fai caso alla postura e' una soluzione giusta quando hai 14 anni, non quando ne hai 20, 30 o piu'. Altre classiche soluzioni suggerite sono di cambiare la tecnica. Nel mio caso, non credo che la mia tecnica mi abbia causato questi problemi. Me li ha causati una postura impropria prolungata nel tempo, e un momento di contrazione estrema che ha causato una lacerazione di un muscolo, poi improprimaente rimarginatasi (questa e' la mia ipotesi attuale). Non ho mai trovato nessuno su internet che suggerisse stretching specifici per pianisti.
Non ho mai trovato nessuna storia in cui qualcuno affermava di aver sofferto di dolori cronici alla schiena solo durante le sedute al piano, e di essere guarito. Quindi ecco questo post.
Spero possa esservi utile.

Valerio Biscione

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